INDICAZIONI METEOROLOGICHE
Le abbondanti piogge del mese di agosto e di inizio settembre hanno consentito di ripristinare il contenuto idrico dei suoli. A partire da quel momento, le olive hanno avviato una rapida fase di ingrossamento che le ha portate, ad una dimensione media superiore alla norma.
Le temperature si sono sensibilmente ridotte sensibilmente, soprattutto negli ultimi giorni, con minime notturne fino a 8°C.
PREVISIONI METEOROLOGICHE
La settimana del 19 settembre rimane stabile; sono previsti annuvolamenti.
A partire da domenica sarà prevista una settimana di temporali e piogge ed un ulteriore abbassamento delle temperature.
GESTIONE DELL’INERBIMENTO E DELLA VEGETAZIONE
Non è necessario intervenire sugli inerbimenti.
Nel caso siano previsti trattamenti insetticidi effettuare trinciature per eliminare le fioriture e proteggere i pronubi (api etc).
ROGNA DELL’OLIVO E OCCHIO DI PAVONE
Al momento non si riscontra la presenza di patogeni fungini o di rogna. La lunga estate calda e l’assenza di eventi piovosi e grandinigeni ne ha limitato lo sviluppo.
E’ però necessario tenere elevata l’attenzione e la protezione negli oliveti che negli scorsi anno hanno subito attacchi intensi, favorendo la copertura con rame da solfato alla dose di 400/800 gr di rame metallo per trattamento con cadenza regolare prima delle piogge.
MOSCA DELL’OLIVO
La presenza è in generale ridotta a causa dell’abbassamento delle temperature, e di conseguenza le prime infestazioni si sono fermate.
L’assenza di insetticidi ad elevata capacità di controllo sulle larve richiede di attivare sistemi preventivi quali la cattura massale o l’uso di insetticidi con esca attrattiva per il controllo degli adulti deponenti (Spinosad con esca oppure Cyantraniliprole con esca).
Questi prodotti richiedono la distribuzione a macchie sulla vegetazione e devono essere ripetuti con regolarità nel corso di tutto il volo.
Verificare in etichetta le modalità d’uso, i dosaggi e le limitazioni di etichetta.
CIMICE
La presenza di cimice verde ma soprattutto asiatica rimane consistente ma con l’arrivo del primo freddo è diminuita la popolazione.
In attesa di comprendere in maniera scientifica l’influenza di questo insetto sulla produzione è possibile attivare un sistema di controllo massale, anche in considerazione della scarsa efficacia di molti insetticidi.