Se vi siete persi la prima e la seconda tappa del nostro viaggio in Francia, ecco i link:
Con la Champagne alle spalle, ci siamo diretti verso Parigi dove in quei giorni si svolgeva il SIMA, il Salone Internazionale dell’Agricoltura, ovvero la meta principale del nostro viaggio.
Quest’evento è la vetrina mondiale dove, dai grandi marchi alle nuove Startup, mettono in mostra le loro tecnologie più innovative legate all’agricoltura.
La maggior parte delle innovazioni si concentrano sulle colture estensive come i cereali autunno-vernini e le brassicacee, offrendo ai visitatori la possibilità di toccare con mano mietitrebbiatrici con barre falcianti da 14 metri o seminatrici da 100 file, ma anche le colture frutticole come la vite occupano una posizione di rilievo, soprattutto nel padiglione “SIMA Tech, settore della fiera dedicato alle innovazioni”.
Sulla spinta della nuova PAC 2023-2027, che incentiva l’aumento dell’efficienza energetica abbinata alla riduzione degli sprechi e la sicurezza degli operatori, si è visto un aumento esponenziale delle tecnologie legate alla sensoristica e alla robotica (se volete leggere un nostro approfondimento sulla viticoltura di precisione lo trovate qui).
Tra le centinaia di applicazioni per l’orticoltura e la viticoltura presenti, le più interessanti possono essere riassunte in:
- Stazioni meteo abbinate a sonde capacitive e tensiometri in grado di fornirci in tempo reale le condizioni climatiche e del suolo, così da poter programmare al meglio i trattamenti o le irrigazioni.
- Trappole per il monitoraggio abbinate a fotocamere che possano fornirci immagini in tempo reale delle catture, così da non dover andare in campo per il controllo.
- Barre per il diserbo selettive, equipaggiate con sensori che, grazie a un’intelligenza artificiale, sono in grado di distinguere l’infestante dalla coltura in campo, andando quindi ad applicare l’erbicida solo su di esse con un risparmio del prodotto fino al 95%.
- Macchine irroratrici a rateo variabile, che abbinate a sensori laser (LiDAR) e a un’intelligenza artificiale, sono in grado di individuare la chioma bersaglio e quantificare la Canopy, andando quindi ad aprire o chiudere gli ugelli o regolare la pressione a seconda del reale bisogno in quel filare.
- Trattrici robot, vere e proprie macchine indipendenti pilotate a distanza in grado di eseguire qualsiasi operazione in campo, aumentando la precisione di applicazione e riducendo drasticamente i rischi per l’operatore.
Attualmente sono tecnologie ancora in fase di sviluppo, ma la direzione è stata tracciata e siamo certi che nei prossimi anni prenderanno sempre più piede nel settore agricolo, con prezzi via via più bassi e applicazioni sempre più ampie.
Ultima tappa in arrivo: Borgogna!