È in corso la preparazione del VI bando dei contratti di filiera, l’uscita è in programma per la prossima primavera. Di seguito sono riportate le informazioni principali ricavate dal V bando contratti di filiera 2022.
Cosa finanzia?
- Costruzione, acquisizione, incluso il leasing, o miglioramento di beni immobili
- Acquisto o noleggio con patto di acquisto di macchinari e attrezzature, fino ad un massimo del loro valore di mercato
- Acquisizione o sviluppo di programmi informatici, e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali
- Costi generali, collegati alle spese di cui ai punti 1) e 2), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, onorari per consulenze sulla sostenibilità ambientale ed economica brevetti, compresi gli studi di fattibilità
- la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli di cui alla tabella 3A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese;
- l’organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre solo le PMI;
- i progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo
- la partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, solo le PMI.
L’importo del Progetto per singolo Soggetto beneficiario è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di 400.000 euro. Per investimenti effettuati da PMI l’importo del Progetto è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di 100.000 euro.
Chi può accedere al finanziamento ?
I Soggetti beneficiari dei Contratti di filiera sono i seguenti:
- le imprese, anche in forma consortile, le società cooperative e loro consorzi, che operano nel settore agricolo e agroalimentare
- le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli,
- gli organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza.
Contributo concesso:
Al nord fondo perduto del 40%, mutuo agevolato per il 35% ad un tasso garantito dallo stato attualmente fisso al 1.80% per 15 anni, la restante percentuale del 25% apporti personali del soggetto beneficiario.