Condizioni meteo pregresse
Le condizioni meteo del mese precedente hanno evidenziato una fine ed un inizio dell’anno caratterizzato da temperature sostanzialmente superiori alla media con basso livello di insolazione per la presenza di nubi o nebbia persistente.
La settimana dal 9 al 16 gennaio ha portato giornate serene con temperature notturne che sono scese al di sotto dello 0 e pomeridiane tiepide.
Il successivo ingresso di una perturbazione fredda ha favorito un ulteriore riduzione delle temperature, massime e minime, per qualche giorno.
In seguito il clima è tornato temperato
Previsioni
Il clima si manterrà stabile senza piogge.
Temperature nel range 0/10°C.
Condizione vegetativa e fitosanitaria
La condizione vegetativa e fitosanitaria è in generale discreta.
Si è rileva la presenza di morie soprattutto in corrispondenza delle aree a maggiore umidità, ovvero in corrispondenza della baulette al di sotto della linea irrigua o preparate con suoli bagnati.
Le serre chiuse con le porte si presentano, anche in relazione alle elevate umidità ambientali, molto bagnate e con la formazione di alghe
Procedere all’apertura delle serre a partire dallo stadio di cotiledoni sviluppati, per favorire l’arieggiamento e l’asciugatura della coltura. Lasciare una fascia alta 1 metro sul fronte tunnel per evitare l’azione diretta dell’aria sulla coltura.
Irrigazione
Ridurre le bagnature all’indispensabile.
Utilizzare le giornate soleggiate per reintegrare la capacità di campo nei tunnel più asciutti.
Preparazione del terreno
Preparazione del terreno: estirpatore, rotante e fresa.
Le lavorazioni profonde rischiano di portare in superficie suoli molto umidi che faranno fatica ad asciugarsi. Intervenire con vanghe/rotoaratri solo su serre molto asciutte.
Semina
Mantenere le densità di semina. Far nascere utilizzando TNT e chiudendo i tunnel fino alla lunetta.
Dopo la comparsa dei cotiledoni togliere il TNT e mantenere chiusa la testata fino alla lunetta. Dopo 7 giorni abbassare la fascia di chiusura a 1 metro.
Le giornate in progressivo allungamento e le temperature in rialzo favoriranno l’accorciamento dei cicli con una possibile sovrapposizione alla raccolta: attuare le adeguate strategie per ridurre la problematica.
Difesa
In produzione biologica alla semina utilizzare Trichoderma per il controllo dei funghi del colletto e metarizium per il controllo di mosca dei germinelli, in caso di attacchi precedenti.
In caso di attacchi fungini particolarmente forti è possibile integrare la linea con l’uso di Bacillus amyloliquefaciens, alla comparsa dei cotiledoni, fino alla chiusura fila.
In produzione integrata, è possibile sostituire Metarizium con Lambda Cialotrina, tenendo conto della limitazione della sostanza attiva e del prodotto commerciale.
Il seguito, se necessario, per il controllo dei funghi del colletto possono essere utilizzati:
- ciprodinil + fludioxonil: ammesso su lattughe e altre insalate, erbe fresche alla dose di 60 gr/1000 mq con intervallo di sicurezza di 7 giorni.
- Boscalid: ammesso su lattughe e simili, valerianella oltre lo stadio di ottava foglia , spinacio e bietole da foglia e da costa. La dose è di 150 gr/1000 mq e l’ids di 14 giorni. Si ricorda la prolungata vita della sostanza attiva nel terreno che può portare a ritrovamento di tracce anche dopo molti mesi dall’utilizzo, con conseguente rischio di positivi in analisi multi-residuali anche su colture non inserite in etichetta,
- Fenehexamid: ammesso su lattughe e altre insalate comprese le brassicacee (vedi dettaglio in etichetta), ed erbe fresche. La dose è di 150 gr/1000 mq e l’ids di 3 giorni.
Si rammenta che il controllore chimico esprime la sua massima efficacia quando sono attuate tutte le condizioni di controllo agronomico (suoli con adeguata struttura, preparazione dei suoli adeguata, bagnature equilibrate). In condizioni pedoclimatiche negative, l’efficacia dei controllori chimici è sensibilmente ridotta.