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D.E.

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Bollettino Agrometeorologico Vite n°3

INDICAZIONI METEOROLOGICHE
Il forte tracollo termico annunciato si è puntualmente concretizzato e da mercoledì 17 aprile stiamo registrando giornate con temperatura sotto la media.
Nella mattinata di venerdì 19 aprile le minime si sono spinte fino a 2°-4° su gran parte del territorio, logicamente all’altezza del sensore termo-igrometrico, ossia a circa 180-200 cm da terra. A livello del terreno, in alcune zone, si è osservata una leggera brinata e verosimilmente temperature prossime o leggermente sotto lo zero.

Questo ha portato a lievi danni, prevalentemente alle rimesse appena germogliate e su altre colture (es: fragole e asparagi).
Mentre stiamo scrivendo il presente bollettino piove con 6°-7° su buona parte del territorio, con nevicate al di sotto dei 1000 metri. Alle 18:00 di lunedì 22 aprile sono scesi circa 6-10 mm in Franciacorta e Bergamasca Orientale, 10-15 mm sulla collina Bergamasca Occidentale e circa 10 mm in Lugana Orientale e Valtènesi Settentrionale. Fanno eccezione la zona di Botticino, Brescia città e dintorni, la zona di Capriano, la Lugana Occidentale e la bassa Valtènesi, dove sono scesi 15-25 mm.

Il peggioramento dovrebbe proseguire, seppur in maniera più blanda, anche durante la giornata di domani, portando ad un monte ore di bagnatura fogliare considerevole. Le giornate di mercoledì e giovedì non saranno completamente stabili, ma sarà sempre possibile la genesi di rovesci localizzati pomeridiano-serali. I modelli, ad oggi, inquadrano un nuovo, blando peggioramento nel pomeriggio/sera di venerdì. La settimana sarà sicuramente molto fredda.

Meteogramma per Brescia città, con finestre per irrorazione. https://www.meteoblue.com/

AGGIORNAMENTO NORMATIVO

Con D.d.u.o. 15 aprile 2024 – n. 5871 Regione Lombardia ha approvato il bando 2024 per interventi SRA “Impegni in materia di ambiente e di clima e altri impegni in materia di gestione”, tra cui SRA 01 – Produzione Integrata, SRA 29 – Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica e SRA 19 – Riduzione impiego fitofarmaci.

Le informazioni relative al bando sono consultabili al seguente link: https://www.bandi.regione.lombardia.it/servizi/servizio/bandi/dettaglio/agricoltura-pesca/agricoltura/psn-pac-2023-2027-impegni-materia-ambiente-clima-altri-impegni-materia-gestione-sviluppo-rurale-bando-2024-RLM12024038903

Si segnalano anche le seguenti possibilità di cumulo:

  • SRA 01 + ECO 2, oppure SRA 01 + ECO 3, oppure SRA 01 + SRA 19
  • SRA 29 + ECO 3

 Al fine di evitare il doppio finanziamento, per alcune cumulabilità il valore dei premi base è stato ridotto. Tutte le cumulabilità con i relativi premi sono riportate in dettaglio nell’Allegato F del decreto.

FASE FENOLOGICA

Il freddo sicuramente rallenterà lo sviluppo che, tuttavia, permane in uno stadio avanzato per l’epoca.

A seconda delle zone e delle varietà la vite generalmente risulta compresa tra tre-quattro foglie distese (BBCH 103-104) e cinque-sei foglie distese (BBCH 105-106). In zone di collina e areali con varietà molto precoci si è a grappoli visibili (BBCH 53) con 7-8 foglie distese e 50-60 cm di germoglio.

GESTIONE SUOLO E VEGETAZIONE

Evitare di trinciare le interfile. Trinciare senza aver effettuato il primo intervento antiperonosporico aumenta il rischio di infezioni primarie. È possibile procedere con le operazioni di scacchiatura e spollonatura.

Una scacchiatura corretta permette di avere la giusta densità di vegetazione e quindi di ridurre i rischi sanitari collegati ad eccessivo affastellamento/densità (minor circolazione di aria, minor penetrazione dei trattamenti fitosanitari e maggiore umidità) e il corretto carico produttivo.

Nella fase attuale è consigliabile pulire i ceppi e le teste lasciando, momentaneamente, i germogli in esubero sui capi a frutto.

Un posizionamento corretto delle spollonature riduce successivi ricacci (maggiormente osservati con spollonature troppo precoci) o ferite grosse (più facili con spollonature tardive, con germogli molto accresciuti). In linea generale intervenire con germogli tra 10 e 30 cm, procedendo manualmente.

Nel caso di interventi chimici, il disciplinare di produzione integrata indica 2 sostanze attive:

•             Carfentrazone: intervenire alla dose di 0,3 litri di prodotto per 100 litri d’acqua. Applicare 0,8–1 litri di soluzione acquosa per 10 metri lineari pari a 80 – 100 litri di soluzione per km percorso.

•             Pyrafluen ethyle: dose d’impiego 0,8 litri/ha di prodotto distribuiti con circa 300 litri di acqua per ettaro.

GESTIONE IMPIANTI

Prosegue la messa a dimora delle rimesse e ricordiamo che vale la regola generale che l’attecchimento è tanto più efficace quanto più si lavora bene un congruo volume di terra per assecondare l’espansione laterale delle radici. Una distribuzione localizzata di concime organico pellettato e/o letame aiuta senz’altro l’attecchimento.

REVOCA SOSTANZE ATTIVE

Le seguenti sostanze attive, sono state revocate e i prodotti commerciali contenenti queste sostanze potevano/potranno essere impiegati entro:

Sostanza attiva revocataEsempio prodottoTermine utilizzo
Abamectina (uso in pieno campo)Vertimec Pro31 agosto 2024
ClofentezineApollo11 novembre 2024
MetiramPolyram DF28 novembre 2024
BenthiavalicarbVincare13 dicembre 2024

PERONOSPORA

In questa fase è opportuno tenere in considerazione contemporaneamente due fattori:

  • Nuova vegetazione emessa dopo il trattamento
  • Dilavamento

Per questi due motivi è consigliabile intervenire sopraggiunto il dilavamento e/o al termine minimo di ripetizione indicato in etichetta, proprio perché anche se non fosse sopraggiunto il dilavamento è verosimile che la vite abbia emesso nuova vegetazione che, pertanto, non è mai stata coperta e potrebbe infettarsi per semplici bagnature fogliari notturne. 

Le sostanze attive di copertura consigliate sono rame idrossido* o metiram*, in abbinamento a sostanze attive citotropiche come cimoxanil* o dimetomorf*. Nelle situazioni più delicate o dove, in seguito a piogge, è complicato ri-entrare nei terreni, è possibile impiegare come sostanza attiva dithianon* in abbinamento a fosfonato di potassio*.

Per quanto riguarda gli operatori biologici si consiglia di intervenire con 150-200 grammi di rame metallo per ettaro. Vista l’esiguità della parete fogliare è possibile intervenire a file alterne, con 2 soli ugelli aperti per lato, ed è opportuno dosare i prodotti secondo il quantitativo riportato per ettolitro di acqua.

OIDIO

Abbinare al trattamento per la difesa da peronospora un trattamento anti oidico con zolfo al dosaggio 200 g/hl. Solo nelle aree con infezioni ricorrenti e su vitigni sensibili è possibile innalzare il dosaggio dello zolfo a 400 g/hl o inserire sostanze attive come spiroxamina* o i triazoli* (mefentriffluconazolo, penconazolo, tetraconazolo, difenconazolo e tebuconazolo).

ESCORIOSI

Il patogeno sverna nei tralci infetti o sui residui vegetali in forma di picnidi che si differenziano in autunno-inverno. In primavera, dopo prolungati periodi di pioggia, i picnidi emettono dei cirri giallastri che vengono veicolati dalla pioggia sui germogli e infettano i tessuti. Il germoglio diventerà fragile, meno fertile e potrà anche seccare. In caso di presenza nel vigneto è importante asportare e rimuovere le parti infette e i residuo di potatura evitando di trinciarle. Generalmente si interviene tra rottura gemme e punte verdi. Nei vigneti colpiti può essere utile impiegare zolfo bagnabile a 4 kg/ha, iniziando in contemporanea la difesa da peronospora addizionando 200 g/ha di rame metallo.

INDICAZIONI PER LA DIFESA – PERONOSPORA

Con Decreto n. 3286 del 27 febbraio 2024, la Direzione Generale Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste ha approvato i disciplinari di produzione integrata della Lombardia per l’anno 2024. Tali norme sono valide per le aziende beneficiare dell’operazione 10.1.01 “Produzioni agricole integrate” del PSR 2014-2020 giunta all’ultimo anno di impegno e per le aziende che saranno beneficiarie della nuova SRA 01.

Di seguito si riporta il link per la loro consultazione:

https://www.fitosanitario.regione.lombardia.it/wps/portal/site/sfr/protezione-delle-colture-e-del-verde/norme-tecniche-di-difesa-e-diserbo

Le modifiche rispetto al 2023 per la difesa da peronospora riguardano:

  • La possibilità di utlizzare dithianon, folpet e fluazinam per un massimo di 6 impieghi.
  • La possibilità di utilizzare matalaxyl m – metalaxyl e benalaxyl m per un massimo di 3 impieghi. In sostanza, la novità è che il metalaxyl è stato reinserito in Disciplinare, ma come alternativa all’impiego di Fluopicolide (metalaxyl che era uscito nel 2020).

Per visualizzare meglio la tabella che segue cliccare sull’immagine che si aprirà a tutto schermo.