INDICAZIONI METEOROLOGICHE
Il peggioramento del 22-23 aprile ha portato, complessivamente, circa 30-40 mm in Lugana, Valtènesi, Brescia città, zona di Botticino e di Capriano del Colle, circa 20-25 mm in Franciacorta e circa 20 mm nella collina bergamasca orientale. Nella collina bergamasca occidentale sono scesi circa 30 mm.
Ulteriori piovaschi, nella giornata di mercoledì 24, hanno portato da 2 a 6 mm in Valtènesi, Lugana, zona di Botticino, Brescia città. In Franciacorta 1-3 mm. Venerdì 26 nuove piogge hanno portato da 2 a 6 mm su tutto il territorio, ad eccezione della Valtènesi, dove ne sono scesi circa 10. Sabato 27 aprile sono scesi ulteriori 2-5 mm su tutto il territorio bresciano e 5-10 mm sulla collina bergamasca, dove sono scesi ulteriori 2-5 mm anche domenica 28 aprile.
La settimana è stata molto fredda e, complessivamente, le temperature sono state sotto la media dal 17 al 27 aprile, con il periodo 21-25 aprile dove si sono registrate giornate sempre sotto i 5 gradi dalla media, con il picco nella giornata di martedì 22 aprile, chiusa 9 gradi sotto la media. Le massime sono tornate a 20° soltanto domenica 28 aprile, temperatura che non si raggiungeva più dal 15 aprile.
Per la giornata di mercoledì è atteso un nuovo forte peggioramento, che condizionerà il tempo almeno fino a venerdì 3 maggio. Le temperature si stanno rialzando e siamo ritornati in media.
Dati meteo 22 aprile – 28 aprile
Località | T min | Data T min | T max | Data T max | Piovosità Somma mm periodo | Ultimo giorno pioggia | Ultima pioggia > 0,5 mm | Ore bagnatura fogliare |
Botticino | 4,3 | 23/4 | 22 | 28/4 | 42 | 27/4 | 1,6 | 82 |
Calvagese | 3,8 | 25/4 | 21 | 28/4 | 47 | 27/4 | 3,8 | 86 |
Puegnago | 4,8 | 22/4 | 22,5 | 28/4 | 39,2 | 27/4 | 5,2 | ND |
Lonato | 3,8 | 22/4 | 22 | 28/4 | 37,6 | 27/4 | 2 | 78 |
Cortefranca | 4,6 | 26/4 | 20,8 | 28/4 | 27 | 28/4 | 0,8 | ND |
Paderno F.C. | 3,4 | 25/4 | 21,8 | 28/4 | 25,8 | 27/4 | 3 | 67 |
Gussago Stella | 3,8 | 22/4 | 21,5 | 28/4 | 29,6 | 27/4 | 3,2 | 79 |
Poncarale | 4,2 | 25/4 | 22,4 | 28/4 | 31,2 | 27/4 | 2 | 79 |
Tremosine | -0,1 | 25/4 | 18,7 | 28/4 | 23 | 2874 | 0,6 | 88 |
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
Con D.d.u.o. 15 aprile 2024 – n. 5871 Regione Lombardia ha approvato il bando 2024 per interventi SRA “Impegni in materia di ambiente e di clima e altri impegni in materia di gestione”, tra cui SRA 01 – Produzione Integrata, SRA 29 – Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica e SRA 19 – Riduzione impiego fitofarmaci.
Le informazioni relative al bando sono consultabili al seguente link: https://www.bandi.regione.lombardia.it/servizi/servizio/bandi/dettaglio/agricoltura-pesca/agricoltura/psn-pac-2023-2027-impegni-materia-ambiente-clima-altri-impegni-materia-gestione-sviluppo-rurale-bando-2024-RLM12024038903
Si segnalano anche le seguenti possibilità di cumulo:
- SRA 01 + ECO 2, oppure SRA 01 + ECO 3, oppure SRA 01 + SRA 19
- SRA 29 + ECO 3
Al fine di evitare il doppio finanziamento, per alcune cumulabilità il valore dei premi base è stato ridotto. Tutte le cumulabilità con i relativi premi sono riportate in dettaglio nell’Allegato F del decreto.
FASE FENOLOGICA
Il freddo ha rallentato lo sviluppo che, tuttavia, permane in uno stadio ancora avanzato per l’epoca.
A seconda delle zone e delle varietà la vite generalmente risulta compresa tra tre-quattro foglie distese (BBCH 103-104) e cinque-sei foglie distese (BBCH 105-106) con grappoli visibili (BBCH 53). In zone di collina e areali con varietà molto precoci si è a grappoli visibili con 7-8 foglie distese e 50-60 cm di germoglio.
GESTIONE SUOLO E VEGETAZIONE
Procedere con le operazioni di scacchiatura e spollonatura. Una scacchiatura corretta permette di avere la giusta densità di vegetazione e quindi di ridurre i rischi sanitari collegati ad eccessivo affastellamento/densità (minor circolazione di aria, minor penetrazione dei trattamenti fitosanitari e maggiore umidità) e il corretto carico produttivo.
Un posizionamento corretto delle spollonature riduce successivi ricacci (maggiormente osservati con spollonature troppo precoci) o ferite grosse (più facili con spollonature tardive). In linea generale intervenire con germogli tra 10 e 30 cm, procedendo manualmente.
Nel caso di interventi chimici, il disciplinare di produzione integrata indica 2 sostanze attive:
• Carfentrazone: intervenire alla dose di 0,3 litri di prodotto per 100 litri d’acqua. Applicare 0,8–1 litri di soluzione acquosa per 10 metri lineari pari a 80 – 100 litri di soluzione per km percorso.
• Pyrafluen ethyle: dose d’impiego 0,8 litri/ha di prodotto distribuiti con circa 300 litri di acqua per ettaro.
GESTIONE IMPIANTI
Prosegue la messa a dimora delle rimesse e ricordiamo che vale la regola generale che l’attecchimento è tanto più efficace quanto più si lavora bene un congruo volume di terra per assecondare l’espansione laterale delle radici. Una distribuzione localizzata di concime organico pellettato e/o letame aiuta senz’altro l’attecchimento.
PERONOSPORA
Intervenire sopraggiunto il dilavamento e/o al termine minimo di ripetizione indicato in etichetta.
Le sostanze attive di copertura consigliate sono rame idrossido* o metiram*, in abbinamento a sostanze attive citotropiche come cimoxanil* o dimetomorf*. Nelle zone più precoci, in situazioni più delicate o dove, in seguito a piogge, è complicato ri-entrare nei terreni, è possibile impiegare come sostanza attiva dithianon* in abbinamento a fosfonato di potassio*. In questa fase si preferisce il dithianon* al folpet* per la possibile fitotossicità del primo nella fase in post fioritura, riservando quindi il secondo per il periodo di fine maggio e giugno.
Per quanto riguarda gli operatori biologici si consiglia di intervenire con 100-150 grammi di rame metallo per ettaro. Vista l’esiguità della parete fogliare è possibile intervenire a file alterne, con 2 soli ugelli aperti per lato.
OIDIO
Abbinare al trattamento per la difesa da peronospora un trattamento anti oidico con zolfo al dosaggio 200 g/hl. Solo nelle aree con infezioni ricorrenti e su vitigni sensibili è possibile innalzare il dosaggio dello zolfo a 400 g/hl o inserire sostanze attive come spiroxamina* o i triazoli* (mefentriffluconazolo, penconazolo, tetraconazolo, difenconazolo e tebuconazolo).
INDICAZIONI PER LA DIFESA – OIDIO
Con Decreto n. 3286 del 27 febbraio 2024, la Direzione Generale Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste ha approvato i disciplinari di produzione integrata della Lombardia per l’anno 2024. Tali norme sono valide per le aziende beneficiare dell’operazione 10.1.01 “Produzioni agricole integrate” del PSR 2014-2020 giunta all’ultimo anno di impegno e per le aziende che saranno beneficiarie della nuova SRA 01.
Di seguito si riporta il link per la loro consultazione:
Nessuna modifica rispetto al 2023 per la difesa da OIDIO