INDICAZIONI METEOROLOGICHE
Di seguito il riassunto dei peggioramenti e temporali della scorsa settimana:
- Venerdì 21 giugno: 10-20 mm sulla collina bergamasca centro occidentale, 5-10 mm in Val San Martino e collina bergamasca orientale.
- Sabato 22 giugno: 2-8 mm in Franciacorta.
- Domenica/Lunedì 23-24 giugno: una profonda depressione centrata sul Mediterraneo, più consona ai periodi di fine estate/inizio autunno ha coinvolto pesantemente tutta la fascia pedecollinare dal Garda fino alla bergamasca con una giornata di continui rovesci con moto antizonale est-ovest. A registrare i maggiori accumuli sono state le zone dove i rilievi hanno fatto da sbarramento ai nuclei precipitativi, in particolar modo la Valtènesi, dove tra Puegnago e Manerba si sono registrati fino a 130 mm di pioggia. Sul resto della Valtènesi sono scesi circa 80-90 mm, circa 100 mm nella zona di Gavardo e in bassa Val Sabbia. In Lugana, a ridosso del lago di Garda, sono scesi da 65 mm fino ai 100 mm di Peschiera. Da 50 a 60 mm sono scesi nella Lugana interna, nella fascia collinare di Brescia città e su buona parte della Franciacorta, per innalzarsi a 75-85 mm a ridosso del lago d’Iseo e nella zona di Palazzolo sull’Oglio. Oltre il fiume Oglio gli accumuli hanno iniziato a decrescere verso i 50 mm della collina bergamasca orientale per finire con i 25-30 mm della collina bergamasca occidentale. Infine a Brescia città sono scesi circa 40 mm e 30 mm circa nella zona di Capriano del Colle.
- Martedì 25 giugno: nuovi rovesci collegati alla bassa pressione hanno portato ulteriori 25-30 mm in Lugana, zona di Bedizzole e zona di Capriano. Circa 20-25 mm a Brescia città, nella zona di Botticino e in Valtènesi. Da 10 a 15 mm sono scesi in Franciacorta e da 5 a 10 mm nella Bergamasca.
È notizia di ieri che la stazione meteorologica dell’Istituto Pastori di Brescia, con serie storica iniziata nel 1949, ha registrato dal primo gennaio ad oggi 831,4 mm di pioggia, superando di gran lunga i 751 mm caduti dal primo gennaio al 30 giugno 2013. Quindi il primo semestre 2024 risulta il più piovoso dal 1949.
Gli archivi di altri osservatori cittadini con serie storiche di lunga data, invece, individuano il 1876 come anno che ha registrato un primo semestre più piovoso di quest’anno.
Quindi, solamente un anno dopo aver vissuto il periodo più siccitoso da quando esistono registrazioni, ossia dal 1869 (01.04.2022-01.04.2023), stiamo vivendo uno dei periodi più piovosi di sempre, a testimonianza della tendenza della natura alla compensazione.
Sono ormai 3 mesi che le condizioni metereologiche condizionano pesantemente le colture e ricordiamo che:
- aprile ha chiuso attorno ai 90-120 mm su tutto il territorio,
- maggio ha visto dai 200 ai 250 mm mensili nel bresciano e dai 350 ai 450 sulla bergamasca,
- giugno è attualmente attorno ai 200 mm mensili su buona parte del territorio, con la franciacorta che si colloca, invece, tra i 250 e i 300 mm.
Per la giornata di mercoledì è prevista instabilità residua e il tempo migliorerà.
Tuttavia, non si vede una via dì uscita da questa situazione in quanto già dalla serata di sabato sono previsti nuovi temporali e probabilmente un nuovo passaggio perturbato nella giornata di lunedì.
Siamo giunti ormai alla fine di giugno e le giornate più calde risultano, ad oggi, il 18 e il 19, quando si sono raggiunti i 32°-33° su buona parte del territorio. Anche dal punto di vista delle temperature siamo molto lontani dagli anni passati, quando già entro la fine di giugno si superavano agevolmente i 35° e si era alla seconda/terza ondata di calore.
Dati meteo 17 giugno – 25 giugno
Località | T min | Data T min | T max | Data T max | Piovosità Somma mm periodo | Ultimo giorno pioggia | Ultima pioggia > 0,5 mm | Ore bagnatura fogliare |
Botticino | 14,9 | 23/6 | 34,2 | 19/6 | 34,2* | 25/6 | 15,6 | 52 |
Calvagese | 14,1 | 23/6 | 31,3 | 18/6 | 98,6 | 25/6 | 28,2 | 59 |
Puegnago | 14,9 | 23/6 | 32,4 | 19/6 | 156,2 | 25/6 | 22,2 | ND |
Sirmione | 16,1 | 23/6 | 32,7 | 19/6 | 102 | 25/6 | 24 | 66 |
Cortefranca | 14,3 | 23/6 | 32,4 | 19/6 | 106,6 | 25/6 | 10,2 | ND |
Paderno F.C. | 13,9 | 23/6 | 33,1 | 19/6 | 62,8 | 25/6 | 7,2 | 65 |
Gussago Stella | 14,5 | 23/6 | 32,6 | 19/6 | 67,4 | 25/6 | 13,4 | 47 |
Poncarale | 14,9 | 23/6 | 34,2 | 19/6 | 44,4* | 25/6 | 25,8 | 59 |
Tremosine | 13 | 23/6 | 29,6 | 19/6 | 48,8 | 25/6 | 14,2 | 50 |
NUOVA DEROGA DITHIANON-FOLPET-FLUAZINAM E FOSFONATI PROVINCIA DI BRESCIA
Per coloro che aderiscono alla misura 10 del PSR o alla nuova SRA 01 si informa che Regione Lombardia, con Protocollo M1.2024.0103445 del 17/06/2024, ha concesso la possibilità, PER LA SOLA PROVINCIA DI BRESCIA,
- di un ulteriore trattamento aggiuntivo con prodotti fitosanitari contenenti una delle sostanze attive tra folpet*, dithianon* e fluazinam*, nel rispetto delle etichette. Pertanto, in provincia di Brescia diviene 8 il numero massimo di interventi massimi tra folpet*, dithianon* e fluazinam*
- l’incremento da 10 a 12 del numero massimo di trattamenti con prodotti fitosanitari a base di sostanze attive appartenenti alla famiglia dei Fosfonati (Fosetil alluminio, Fosfonato di potassio e Fosfonato di disodio).
La deroga è da intendersi valida a partire dalla data di emissione, ovvero dal 17/6/2024.
FASE FENOLOGICA
La vite, a seconda delle varietà e degli areali, risulta mediamente compresa tra ingrossamento acino e acino della dimensione di un piccolo pisello (BBCH 71-BBCH 75), fino a prechiusura sui vitigni/vigneti precoci.
PERONOSPORA
Il clima fortemente condizionante invita a ripetere i gli interventi fitosanitari ogniqualvolta sopraggiunga il dilavamento e/o al termine minimo di ripetizione indicato in etichetta, sia in vigneti con problematiche fitosanitarie, che in vigneti senza particolari criticità, per cercare di mantenere sana la vegetazione e tutelare la produzione. Per questo si consiglia di utilizzare i seguenti prodotti di contatto:
- Rame* prodotto di copertura multisito con limitata capacità di resistenza al dilavamento;
- Folpet* e o Dithianon*, prodotti di copertura multisito con buona capacità di resistenza al dilavamento. L’uso del folpet deve essere ben valutato in relazione alle caratteristiche tossicologiche e al fatto che può, in qualità di antifermentativo, avere effetti negativi sul processo di vinificazione, soprattutto quanto utilizzato molte volte ed in prossimità della raccolta;
- Zoxamide* e Ametoctradina* prodotti con elevata affinità alle cere difficilmente dilavabili.
In tutti i casi, ed in particolar modo con zoxamide* e ametoctradina*, si consiglia di abbinare un prodotto citotropico (cimoxanil, dimetomorf, iprovalicarb, mandipropamide o bentiavalcarb)* o sistemico (metalaxil m o fosetil o fosfonati)*.
Per tutte le sostanze attive è opportuno favorire una rotazione delle molecole in funzione del meccanismo di azione e l’impiego nei limiti consentiti dalle etichette e/o dai disciplinari di produzione.
In ambienti collinari ben ventilati dove, ad oggi, non vi sono infezioni è possibile utilizzare rame e zolfo.
Al fine di favorire la riduzione delle sporulazioni e consentire il disseccamento delle infezioni su foglia è possibile intervenire con olio essenziale di arancio* alla dose di 800 ml/hl con 2 hl/ha di acqua, oppure con tannino di castagno* alla dose di 1 lt/hl con almeno 3 hl/ha di acqua.
Si rammenta che non esistono prodotti curativi e che le infezioni devono completare il loro decorso prima di seccarsi. Le infezioni sul grappolo difficilmente concludono il decorso e contaminano il grappolo fino al disseccamento completo.
Visti i parziali cali di efficacia osservati l’anno scorso con le sostanze attive di copertura affini alle cere amisulbrom* e cyazofamide* e la sostanza attiva sistemica oxathiapiprolin*, qualora venga impiegata una di queste 3 sostanze, si consiglia di mantenere l’intervallo minimo di etichetta.
Per quanto riguarda i vigneti a conduzione biologica si consiglia la distribuzione di 300 grammi/ettaro di rame metallo (inteso come sostanza attiva, non come dosaggio del prodotto commerciale).
OIDIO
Abbinare al trattamento per la difesa da peronospora un trattamento anti oidico con zolfo al dosaggio 4 kg/ha. Nelle aree con infezioni ricorrenti e su vitigni sensibili è possibile innalzare il dosaggio dello zolfo a 6-8 Kg/ha o inserire sostanze attive i triazoli* (mefentriffluconazolo, penconazolo, tetraconazolo, difenconazolo e tebuconazolo) il metrafenone o il fluxapyroxad, in abbinamento allo zolfo.
BOTRITE
Nelle zone più precoci e sulle varietà con acino oltre grano di pepe è possibile fare l’intervento antibotritico di pre-chiusura grappolo, consigliato solo nelle aree e sulle varietà sensibili con le sostanze attive indicate in seguito. Il trattamento deve essere mirato alla fascia dei grappoli e pertanto andrebbe eseguito da solo, meglio se dopo le operazioni di gestione della vegetazione descritte.
Secondo il disciplinare di produzione integrata 2024 di Regione Lombardia, a prescindere dagli interventi con prodotti biologici e terpeni, sono consentiti massimo 2 interventi all’anno contro tale avversità.
Principi attivi | Frac code | Rischio resistenza | Limite singola s.a. | Limite per gruppo di s.a. | |
Aureobasidium pullulans | NC | NC | |||
Cerevisane | P06 | NC | |||
Pythium oligandrum ceppo M1 | NC | NC | |||
Bicarbonato di potassio | NC | NC | |||
Bacillus amyloliquefaciens | BM02 | NC | 6 | Registrato anche su marciume acido. | |
Bacillus subtilis | NC | 4 | Consigliato in pre-raccolta anche con infezioni in atto, assicurando una buona bagnatura del grappolo. | ||
Trichoderma atroviride SC1 | BM02 | NC | 4 | ||
Metschnikowia fructicola | NC | NC | 6 | ||
Saccharomyces cerevisieae | BM02 | NC | |||
Laminarina | P04 | NC | |||
Eugenolo + Geraniolo + Timolo | 46 | NC | 4 | Terpeni | |
Pyrimethanil | 9 | Medio | 1 | 2 | Massimo 1 intervento con Cyprodinil e Fludioxonil da soli o formulati insieme. |
Cyprodinil | 1 | ||||
Fludioxonil | 12 | Basso-Medio | 1 | 1 | |
Fenexamid | 17 | Basso-Medio | 2 | ||
Fenpyrazamine | 1 | ||||
Boscalid | 7 | Medio-Alto | 1 | Massimo 2 interventi con SDHI (Boscalid, Isofetamid e Fluxapyroxad). Fluxapyroxad impiegato per oidio. | |
Isofetamid | 1 | ||||
Fluazinam | 29 | Basso | 6 tra Dithianon, Folpet, e Fluazinam. |
SCAFOIDEO
Con comunicato Regionale N° 63 del 3/6/2024 Regione Lombardia ha dato le indicazioni per la lotta obbligatoria per il controllo di Scaphoideus titanus, vettore del fitoplasma della Flavescenza dorata.
SONO OBBLIGATORI 2 TRATTAMENTI SU TUTTO IL TERRITORIO REGIONALE.
PER LE AZIENDE BIOLOGICHE SONO OBBLIGATORI 3 TRATTAMENTI.
- Primo trattamento: dal 14 al 25 giugno 2024
- Secondo trattamento: dal 28 giugno al 9 luglio, con un intervallo dal primo di circa 14 giorni
- Biologici: primo trattamento dal 14 al 25 giugno 2024, i successivi ogni 12-14 giorni
La possibilità di ridurre il numero dei trattamenti è valutata e concessa in deroga dal Servizio Fitosanitario Regionale, a livello comprensoriale, solo a fronte dell’attuazione di un sistema di monitoraggio e di apposita richiesta di deroga.
Sono previsti controlli e sanzioni da 1000 a 6000 euro per coloro che non rispettano l’obbligo.
Di seguito i principi attivi impiegabili da disciplinare:
Rispetto allo scorso anno è stato inserito esfenvalerate che appartiene sempre alla famiglia dei piretroidi.
Principi attivi | Irac MoA | Limite singola s.a. | Limite per gruppo di s.a. |
Sali potassici di acidi grassi | NC | Efficacia limitata su forme giovanili (fino a II-III età) | |
Olio essenziale di arancio dolce | NC | ||
Beauveria bassiana | NC | ||
Azadiractina | NC | ||
Acetamiprid | 4A | 2 | |
Flupyradifurone | 4D | ||
Taufluvalinate | 3A | Massimo 2 interventi tra tutti i piretroidi, ma uno solo tra lambdacialotrina, etofenprox ed esfenvalerate. | |
Deltametrina | |||
Lambacialotrina | 1 | ||
Etofenprox | |||
Esfenvalerate | |||
Piretrine | 3A |
Invitiamo attentamente a leggere bene le etichette in quanto alcuni prodotti commerciali a base di acetamiprid hanno il limite di 1 intervento su vite.