Consulenza Viticola per una viticoltura sostenibile e di qualità.
Zonazione
La zonazione consente di approfondire le tematiche pedoclimatiche aziendali permettendo di effettuare scelte di impianto più consapevoli.
Le condizioni microclimatiche, pedologiche e idriche sono fondamentali per la qualità finale delle uve e, di conseguenza, dei vini.
Lo studio e la conoscenza di questi fattori permette una corretta pianificazione degli impianti aziendali.
Progettazione di impianto
La progettazione di un impianto deve tenere conto delle caratteristiche fisiche del terreno (giacitura, esposizione, conformazione) degli obiettivi qualitativi, quantitativi ed enologici e della razionalizzazione economica.
La sistemazione idraulica consente di evitare i ristagni, mentre la disposizione dei filari permette di massimizzare la superficie vitata.
Non bisogna, inoltre, tralasciare l’aspetto estetico ed il richiamo alla gestione tradizionale.
Dal punto di vista tecnico le analisi del terreno consentono la scelta dei portainnesto più idoneo per evitare l’insorgenza di fenomeni di fitodeperimento o carenza, regolare la vigoria e gestire le concimazioni.
Infine, la scelta del vitigno e del clone permettono di raggiungere gli obiettivi qualitativi, quantitativi ed organolettici.
Produzione integrata
La legge di Liebig o legge del minimo è un principio di agronomia sviluppato da Carl Sprengel nel 1828 e reso popolare in seguito da Justus von Liebig. La crescita è controllata non dalla somma totale delle risorse naturali disponibili, ma dalla disponibilità di quella più scarsa.
(wikipedia)
L’ottenimento dei migliori obiettivi quali quantitativi richiede che tutti i fattori della produzione siano massimizzati.
La produzione vitivinicola è una macchina complessa che deve essere guidata con maestria per permettere di raggiungere i traguardi preposti.
La nutrizione, la gestione colturale, la gestione della chioma, la difesa, la nutrizione idrica, i mezzi meccanici e tecnici, i tempi di intervento ma soprattutto gli uomini devono essere scelti con consapevolezza e devono lavorare in sincronia.
Ciò è ancora più valido quando si scelgono tipologie di produzione che limitano alcuni mezzi tecnici, come ad esempio il metodo biologico.