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Bollettino Agrometeorologico Vite n°11

INDICAZIONI METEOROLOGICHE

Di seguito il riassunto dei peggioramenti e temporali della scorsa settimana:

  • Martedì 11 giugno: 20-25 mm sulla collina bergamasca, ad accezione della Val San Martino, dove sono scesi fino a 30-45 mm, 30-35 mm in Lugana, Valtènesi, Brescia città, zona di Botticino, 25-30 mm nella zona di Capriano del Colle e su buona parte della Franciacorta. Picchi di 45-50 mm nella Franciacorta a confine con il bergamasco e nella zona di Gussago.
  • Mercoledì 12 e prime ore di giovedì 13 giugno: 20-25 mm sulla collina bergamasca occidentale, 40-50 mm sulla collina bergamasca centro-orientale, 35-40 mm nella Franciacorta con picchi di 45-50 mm nella zona di Gussago, 35-45 mm Brescia città, zona di Capriano del Colle, 5-10 mm in Lugana e 10-15 mm in Valtènesi e zona di Botticino.
  • Sabato 15 giugno: un temporale in tarda sera ha portato 20-25 mm sulla collina bergamasca, circa 10-15 mm nella Franciacorta a confine con il bergamasco e a ridosso del lago d’Iseo e circa 20 sulla collina di Provezze e Provaglio.

Si segnala che buona parte della collina bergamasca e della Franciacorta tra domenica sera 9 giugno e le prime ore di giovedì 13 giugno, hanno visto scendere dai 150 ai 200 mm circa di pioggia con anche criticità dal punto di vista idraulico e, in diversi casi, problemi di impraticabilità e/o inaccessibilità ai vigneti.

Le temperature sono previste in forte aumento e vivremo la prima ondata calda stagionale. I modelli, ad oggi, prevedono un lieve cedimento dell’anticiclone tra la sera di giovedì e venerdì, quando saranno possibili temporali, più probabili verso ovest e nella fascia pedemontana-collinare.

Dati meteo 11 giugno – 16 giugno

LocalitàT minData T minT maxData T maxPiovosità Somma mm periodoUltimo giorno pioggiaUltima pioggia > 0,5 mmOre bagnatura fogliare
Botticino12,513/627,215/646,813/68,237
Calvagese11,613/628,316/650,213/69,437
Puegnago12,613/629,516/64313/68,2ND
Sirmione12,114/628,916/629,613/62,627
Cortefranca12,114/627,616/69815/615ND
Paderno F.C.12,513/628,316/651,413/617,244
Gussago Stella12,113/627,516/673,813/62835
Poncarale12,513/62916/652,413/68,229
Tremosine9,713/623,716/649,616/69,448
http://meteo.provincia.brescia.it/ –  ND = dato non disponibile. * = Probabile sottostima pluviometro.
Meteogramma per Brescia città, con finestre per irrorazione. https://www.meteoblue.com/

NUOVA DEROGA DITHIANON-FOLPET-FLUAZINAM E FOSFONATI PROVINCIA DI BRESCIA

Per coloro che aderiscono alla misura 10 del PSR o alla nuova SRA 01 si informa che Regione Lombardia, con Protocollo M1.2024.0103445 del 17/06/2024, ha concesso la possibilità, PER LA SOLA PROVINCIA DI BRESCIA,

  • di un ulteriore trattamento aggiuntivo con prodotti fitosanitari contenenti una delle sostanze attive tra folpet*, dithianon* e fluazinam*, nel rispetto delle etichette. Pertanto, in provincia di Brescia diviene 8 il numero massimo di interventi massimi tra folpet*, dithianon* e fluazinam*
  •  l’incremento da 10 a 12 del numero massimo di trattamenti con prodotti fitosanitari a base di sostanze attive appartenenti alla famiglia dei Fosfonati (Fosetil alluminio, Fosfonato di potassio e Fosfonato di disodio).

La deroga è da intendersi valida a partire dalla data di emissione, ovvero dal 17/6/2024.

FASE FENOLOGICA

La vite, a seconda delle varietà e degli areali, risulta mediamente compresa tra ingrossamento acino e acino della dimensione di un piccolo pisello (BBCH 71-BBCH 75), fino a prechiusura sui vitigni/vigneti precoci.

GESTIONE SUOLO E VEGETAZIONE

È possibile proseguire con le operazioni di cimatura e con la defogliazione ricordando che quest’ultima, se fatta precocemente, consente al grappolo di adattarsi all’insolazione. Andrà valutato a livello di singola azienda se sfogliare solo da un lato o da entrambi i lati. In ogni caso si consiglia di sfogliare solo la zona del grappolo, preservando le foglie immediatamente superiori.

PERONOSPORA

Il forte aumento delle temperature e l’instaurarsi di condizioni meteorologiche più clementi suggeriscono l’avvio di una fase con minor rischio. Si rammenta che lo sviluppo delle infezioni peronosporiche può avvenire in presenza di pioggia o anche solo con bagnatura fogliare a fronte di rugiade notturne. Vi invitiamo quindi a monitorare questo elemento e considerarlo adeguatamente nella gestione della linee di difesa.

In questo momento è possibile suddividere gli appezzamenti in due macro classi:

  • Vigneti senza problematiche fitosanitarie: è possibile attuare una difesa meno assidua prolungando gli interventi tra i trattamenti al termine massimo indicato in etichetta avendo comunque l’attenzione, con l’avvicinarsi della scadenza, di intervenire in previsione delle piogge con prodotti rameici o con s.a. a maggiore affinità con le cere, al fine da limitare la possibilità di dilavamento.
  • Vigneti con problematiche fitosanitarie: si consiglia di mantenere la cadenza tra i trattamenti al temine minimo indicato in etichetta, al fine di ridurre lo sviluppo delle infezioni secondarie.

Tutto ciò considerato si consiglia di utilizzare i seguenti prodotti di contatto:

  • Rame* prodotto di copertura multisito con limitata capacità di resistenza al dilavamento;
  • Folpet* e o Dithianon*, prodotti di copertura multisito con buona capacità di resistenza al dilavamento. L’uso del folpet deve essere ben valutato in relazione alle caratteristiche tossicologiche e al fatto che può, in qualità di antifermentativo, avere effetti negativi sul processo di vinificazione, soprattutto quanto utilizzato molte volte ed in prossimità della raccolta;
  • Zoxamide* e Ametoctradina* prodotti con elevata affinità alle cere difficilmente dilavabili.

In tutti i casi, ed in particolar modo con zoxamide* e ametoctradina*, si consiglia di abbinare un prodotto citotropico (cimoxanil, dimetomorf, iprovalicarb, mandipropamide o bentiavalcarb)* o sistemico (metalaxil m o fosetil o fosfonati)*.

Per tutte le sostanze attive è opportuno favorire una rotazione delle molecole in funzione del meccanismo di azione e l’impiego nei limiti consentiti dalle etichette e/o dai disciplinari di produzione.

In ambienti collinari ben ventilati dove, ad oggi, non vi sono infezioni è possibile utilizzare rame e zolfo.

Al fine di favorire la riduzione delle sporulazioni e consentire il disseccamento delle infezioni su foglia è possibile intervenire con olio essenziale di arancio* alla dose di 800 ml/hl con 2 hl/ha di acqua, oppure con tannino di castagno* alla dose di 1 lt/hl con almeno 3 hl/ha di acqua.

Si rammenta che non esistono prodotti curativi e che le infezioni devono completare il loro decorso prima di seccarsi. Le infezioni sul grappolo difficilmente concludono il decorso e contaminano il grappolo fino al disseccamento completo.

Visti i parziali cali di efficacia osservati l’anno scorso con le sostanze attive di copertura affini alle cere amisulbrom* e cyazofamide* e la sostanza attiva sistemica oxathiapiprolin*, qualora venga impiegata una di queste 3 sostanze, si consiglia di mantenere l’intervallo minimo di etichetta.

Per quanto riguarda i vigneti a conduzione biologica si consiglia la distribuzione di 300 grammi/ettaro di rame metallo (inteso come sostanza attiva, non come dosaggio del prodotto commerciale).

OIDIO

Abbinare al trattamento per la difesa da peronospora un trattamento anti oidico con zolfo al dosaggio 3 kg/ha. Nelle aree con infezioni ricorrenti e su vitigni sensibili è possibile innalzare il dosaggio dello zolfo a 6-8 Kg/ha o inserire sostanze attive come spiroxamina* o i triazoli* (mefentriffluconazolo, penconazolo, tetraconazolo, difenconazolo e tebuconazolo) in abbinamento allo zolfo.

Laddove è conclusa la fioritura è possibile passare anche a sostanze attive come metrafenone o fluxapyroxad.

BOTRITE

Nelle zone più precoci e sulle varietà con acino oltre grano di pepe è possibile fare l’intervento antibotritico di pre-chiusura grappolo, consigliato solo nelle aree e sulle varietà sensibili con le sostanze attive indicate in seguito. Il trattamento deve essere mirato alla fascia dei grappoli e pertanto andrebbe eseguito da solo, meglio se dopo le operazioni di gestione della vegetazione descritte.

Secondo il disciplinare di produzione integrata 2024 di Regione Lombardia, a prescindere dagli interventi con prodotti biologici e terpeni, sono consentiti massimo 2 interventi all’anno contro tale avversità.

Principi attiviFrac codeRischio resistenzaLimite singola s.a.Limite per gruppo di s.a.
Aureobasidium pullulansNCNC  
CerevisaneP06NC  
Pythium oligandrum ceppo M1NCNC  
Bicarbonato di potassioNCNC  
Bacillus amyloliquefaciensBM02NC6Registrato anche su marciume acido.
Bacillus subtilisNC4Consigliato in pre-raccolta anche con infezioni in atto, assicurando una buona bagnatura del grappolo.
Trichoderma atroviride SC1BM02NC4 
Metschnikowia fructicolaNCNC6 
Saccharomyces cerevisieaeBM02NC  
LaminarinaP04NC  
Eugenolo + Geraniolo + Timolo46NC4Terpeni
Pyrimethanil9Medio12Massimo 1 intervento con Cyprodinil e Fludioxonil da soli o formulati insieme.
Cyprodinil1
Fludioxonil12Basso-Medio11
Fenexamid17Basso-Medio2 
Fenpyrazamine1 
Boscalid7Medio-Alto1Massimo 2 interventi con SDHI (Boscalid, Isofetamid e Fluxapyroxad). Fluxapyroxad impiegato per oidio.
Isofetamid1
Fluazinam29Basso 6 tra Dithianon, Folpet, e Fluazinam.

SCAFOIDEO

Con comunicato Regionale N° 63 del 3/6/2024 Regione Lombardia ha dato le indicazioni per la lotta obbligatoria per il controllo di Scaphoideus titanus, vettore del fitoplasma della Flavescenza dorata.

SONO OBBLIGATORI 2 TRATTAMENTI SU TUTTO IL TERRITORIO REGIONALE.

PER LE AZIENDE BIOLOGICHE SONO OBBLIGATORI 3 TRATTAMENTI.

  • Primo trattamento: dal 14 al 25 giugno 2024
  • Secondo trattamento: dal 28 giugno al 9 luglio, con un intervallo dal primo di circa 14 giorni
  • Biologici: primo trattamento dal 14 al 25 giugno 2024, i successivi ogni 12-14 giorni

La possibilità di ridurre il numero dei trattamenti è valutata e concessa in deroga dal Servizio Fitosanitario Regionale, a livello comprensoriale, solo a fronte dell’attuazione di un sistema di monitoraggio e di apposita richiesta di deroga.

Sono previsti controlli e sanzioni da 1000 a 6000 euro per coloro che non rispettano l’obbligo

Di seguito i principi attivi impiegabili da disciplinare:

Rispetto allo scorso anno è stato inserito esfenvalerate che appartiene sempre alla famiglia dei piretroidi.

Principi attiviIrac MoALimite singola s.a.Limite per gruppo di s.a.
Sali potassici di acidi grassiNC Efficacia limitata su forme giovanili (fino a II-III età)
Olio essenziale di arancio dolceNC  
Beauveria bassianaNC  
AzadiractinaNC  
Acetamiprid4A2 
Flupyradifurone4D  
Taufluvalinate3A Massimo 2 interventi tra tutti i piretroidi, ma uno solo tra lambdacialotrina, etofenprox ed esfenvalerate.
Deltametrina 
Lambacialotrina1
Etofenprox
Esfenvalerate
Piretrine3A  

Invitiamo attentamente a leggere bene le etichette in quanto alcuni prodotti commerciali a base di acetamiprid hanno il limite di 1 intervento su vite.