INDICAZIONI METEOROLOGICHE
I forti temporali della scorsa settimana e di lunedì hanno causato danni, anche a più riprese, in gran parte dell’areale di interesse vitivinicolo, ma non solo, hanno coinvolto anche le valli e le pianure, con violente grandinate, vento forte e danni a tutte le colture e anche alle strutture.
- Mercoledì 19 un temporale ha interessato la sponda Bresciana del lago d’Iseo, la zona di Botticino, la Valtènesi e la Lugana a ridosso del lago, con 20-30 mm e picchi fino a 50 mm nella zona di Botticino e bassa Val Sabbia. Nella Lugana più interna sono scesi 10-15 mm.
- Giovedì 20 luglio un forte temporale ha preso potenza su Brescia città, scaricando da 35 a 60 mm dal Capoluogo, fino alla Lugana. Leggermente meno coinvolte l’alta Valtènesi, la Franciacorta e la zona di Capriano del Colle, con 7-15 mm.
- Venerdì 21 luglio è stata tra le giornate peggiori, con temporali purtroppo distruttivi su vasti areali. Da 25 a 40 mm sono scesi sulla collina bergamasca. Altri 50-60 mm sia in Lugana che a Brescia città e limitrofi. 20-30 mm in Valtenesì e in Franciacorta. Solo 10 mm a ridosso del lago d’Iseo. Segnaliamo il notevole evento anche sulla bassa bresciana (Comezzano-Brandico-Barbariga) con cumulate vicine ai 90 mm.
- Sabato 22 luglio un temporale ha interessato la Lugana orientale con 6-10 mm.
- Lunedì 24 luglio: due fasi temporalesche hanno interessato il territorio: una mattutina e una serale. In bergamasca sono scesi 40-50 mm. Circa 30-40 mm in Franciacorta, Brescia e relativa collina. Una ventina di mm anche in Valtènesi, Lugana e zona di Capriano del Colle. Anche in questo caso segnalate vaste e distruttive grandinate.
Purtroppo i modelli non vedono una stabilità duratura e sono previste nuove ondulazioni che innescheranno temporali tra venerdì e sabato e un’ondulazione pronunciata anche sul lungo periodo, per mercoledì 2 agosto.
Dati meteo 17 luglio – 24 luglio
Località | T min | Data T min | T max | Data T max | Piovosità Somma mm periodo | Ultimo giorno pioggia | Ultima pioggia mm | Ore bagnatura fogliare |
Botticino | 17,1 | 21/7 | 36,1 | 19/7 | 84,6 | 24/7 | 8,4 | 27 |
Calvagese | 16,5 | 21/7 | 34,9 | 17/7 | 133,6 | 24/7 | 18,6 | 22 |
Puegnago | 17,1 | 22/7 | 37,4 | 18/7 | 88,8 | 24/7 | 16 | N.P. |
Sirmione | 17,3 | 22/7 | 36 | 18/7 | 131,4 | 24/7 | 0,8 | 41 |
Cortefranca | 16,7 | 21/7 | 35,9 | 17/7 | 78,8 | 24/7 | 31,6 | N.P. |
Paderno F.C. | 17,3 | 22/7 | 36,6 | 17/7 | 69,6 | 24/7 | 36,8 | 39 |
Gussago Stella | 17,1 | 21/7 | 36,3 | 18/7 | 40,4 | 24/7 | 16 | 23 |
Poncarale | 16,4 | 21/7 | 36,3 | 17/7 | 56,6 | 24/7 | 6,6 | 41 |
Tremosine | 12,8 | 22/7 | 32 | 18/7 | 69,2 | 24/7 | 15,6 | 33 |
FASE FENOLOGICA
La vite risulta mediamente compresa chiusura grappolo (BBCH 77) e inizio maturazione (BBCH 81) nelle aree più precoci e su varietà precoci.
GESTIONE DELLA VEGETAZIONE
Dove le viti sono molto vigorose per via della disponibilità idrica nei suoli e/o della combinazione varietà/portainnesto vigorosa, effettuare nuove cimature.
PERONOSPORA
Rischio medio, in calo
Si consiglia ancora di mantenere la distanza tra i trattamenti al minimo indicato in etichetta e alternare le s.a. in modo da tornare in copertura ogni 7/9 giorni, soprattutto nelle località e sui vitigni più sensibili, intervenendo prima delle piogge, in modo da garantire la copertura della vegetazione nuova.
La maggior parte delle sostanze attive sistemiche e citotropiche hanno una scarsa mobilità nel grappolo e, pertanto, su quest’organo, buona parte della difesa è mantenuta dai prodotti di copertura.
Anche negli areali più precoci, come la Franciacorta, suggeriamo di intervenire impiegando prodotti rameici quali le poltiglie, che hanno in genere 7 giorni di intervallo di sicurezza.
Nei vigneti grandinati intervenire con rame (meglio nei formati idrossido o poltiglia), eventualmente in miscela con propoli.
Per le aziende a basso rischio è possibile intervenire con una sostanza di copertura impiegata da sola, mentre nelle altre situazioni consigliamo di utilizzare una delle seguenti miscele:
Sostanza attiva Sistemica / Citotropica | Sostanza attiva di copertura |
Fosetyl Al | Rame |
Dimetomorf | Rame |
Mandipropamide | Rame |
Benthiavalicarb | Rame |
Iprovalicarb | Rame |
Valifenalate | Rame |
Cimoxanil* | Rame |
Fosfonato di potassio | Ametoctradina |
Dimetomorf | Ametoctradina |
Fosfonato di sodio | Ciazofamide |
Dimetomorf | Zoxamide |
Mandipropamide | Zoxamide |
Cimoxanil | Zoxamide |
Fosetyl Al | Zoxamide |
Prestare attenzione ai tempi di carenza nel caso di varietà precoci.
Con infezioni in corso può essere utilizzato l’olio essenziale di arancio che ha un’azione fisica che si esaurisce in poco tempo, agendo per contatto e portando le pareti di miceli, conidi ecc. al disseccamento. Generalmente si utilizza al dosaggio di 1,6 litri per ettaro e nel caso di impiego in miscela con zolfo, si consiglia di non andare oltre i 2 kg/ha di zolfo, per evitare problemi di fitotossicità. L’olio essenziale di arancio presenta anche un’azione insetticida in quanto causa il disseccamento della cuticola degli insetti, ma solo con esoscheletro molle e negli stadi giovanili.
Per quanto riguarda i vigneti a conduzione biologica si consiglia la distribuzione di 250-300 grammi/ettaro di rame metallo (inteso come sostanza attiva, non come dosaggio del prodotto commerciale). L’aggiunta di zolfo in formulato liquido, per il controllo dell’oidio, migliora la resistenza al dilavamento del rame. Pertanto, è possibile usare metà o un terzo del dosaggio previsto per lo zolfo, in forma liquida e la restante parte, in forma bagnabile.
BOTRITE
Nelle zone colpite dalla grandine è possibile intervenire in fascia grappolo con una sostanza attiva antibotritica, prestando attenzione agli intervalli di sicurezza negli areali più precoci. Per un dettaglio della sostanze attive impiegabili vedere il focus sul patogeno.
OIDIO
Rischio medio, in calo
Intervenire con zolfo al dosaggio di 4-6 kg/ha. Nelle aree con infezioni ricorrenti e su vitigni sensibili è possibile innalzare il dosaggio dello zolfo a 6-8 Kg/ha o abbinare allo zolfo i triazoli* (mefentriffluconazolo, penconazolo, tetraconazolo, difenconazolo e tebuconazolo), o metrafenone*/pyrifenone* o fluxapyroxad* o ciflufenamide*, o proquinazid*, o meptyldinocap*, o bupirimate*. Per le limitazioni da Disciplinare, consultare il bollettino numero 4 del 26 aprile. Prestare attenzione ai tempi di carenza nel caso di varietà precoci.
Un intervento antiperonosporico e antioidico ed il successivo, possono essere intervallati dall’impiego di zolfo ventilato alla dose massima consentita in etichetta o, in alternativa, all’olio essenziale di arancio (1,6 lt/ha in 200 lt di acqua) o al bicarbonato di potassio (da usare a 500 gr/hl con 200/300 litri di acqua). Gli ultimi due sono da distribuire in formulazione liquida sulla zona grappolo
FOCUS SOSTANZE ATTIVE PER IL CONTROLLO DELLA BOTRITE
Secondo il disciplinare di produzione integrata 2023 di Regione Lombardia, a prescindere dagli interventi con prodotti biologici e terpeni, sono consentiti massimo 2 interventi all’anno contro tale avversità.