INDICAZIONI METEOROLOGICHE
Dopo il peggioramento di giovedì 13 è arrivato puntuale anche quello del 19 – 20 aprile.
Nella serata di mercoledì 19 sono scesi i primi 10-15 mm dalla zona di Brescia, fino all’area di Bedizzole, lungo l’asse della A4 e sulle prime colline e verso le colline a ridosso del lago d’Iseo. 3-5 mm anche nelle restanti zone. Giovedì 20, invece, sono scesi dai 30 mm della Franciacorta occidentale fino ai 10 mm della Lugana, in modo gradualmente decrescente da ovest verso est. Notevoli gli accumuli complessivi registrati nella bergamasca sui 2 giorni, che vanno dai 50 mm della zona orientale ai circa 80-85 mm dell’area occidentale.
Nelle prime ore di lunedì 24 aprile, un passaggio notturno ha portato altri 10-15 mm su tutta la bergamasca e altri 5-10 mm sul bresciano. In modo analogo, anche nelle prime ore di martedì 25 aprile e nel pomeriggio due passaggi temporaleschi hanno portato circa 5-7 mm in Franciacorta e 10-15 in Valtènesi e zona di Botticino.
Purtroppo nel pomeriggio in Lugana si è verificata una grandinata con danni anche notevoli in corso di accertamento e accumuli di pioggia dai 10 ai 20 mm circa.
Il tempo è tornato stabile con temperature in crescita e probabilmente per la prima volta verso i 25°. I modelli, tuttavia, vedono un cedimento dell’alta pressione nella giornata di domenica 30 aprile con un nuovo peggioramento generalizzato.
FASE FENOLOGICA
A seconda delle zone e delle varietà la vite generalmente risulta compresa tra la fase di gemme cotonose (BBCH 05) e la terza foglia distesa (BBCH 13). In alcune precoci di collina e con varietà molto precoci si è anche a grappoli visibili e 4-6 foglie distese (BBCH 53)
GESTIONE DELL’INERBIMENTO E DELLA VEGETAZIONE
Evitare di trinciare le interfile. Trinciare senza aver effettuato il primo intervento antiperonosporico aumenta il rischio di infezioni primarie, limitate dalla presenza dell’inerbimento che intrappola e riduce i “salti” delle spore. Inoltre grazie alla rinnovata disponibilità idrica l’erba tornerà a crescere rapidamente, raggiungendo nuovamente e in tempi brevi l’altezza di quando è avvenuto l’eventuale primo taglio. Per quanto riguarda il controllo delle infestanti rimandiamo al bollettino numero 1.
È possibile anche procedere con le operazioni di scacchiatura e spollonatura.
PERONOSPORA
Le recenti piogge daranno il via alle infezioni primarie che in virtù dell’andamento climatico difficilmente saranno “aggressive”, ma è bene, in ogni caso, mantenere la situazione sotto controllo.
Dove si è già effettuato il primo intervento, prima delle piogge del 19-20 aprile, le sostanze attive indicate con il precedente bollettino (rame o metiram) sono da considerarsi dilavate e occorre ripristinare la copertura prima del nuovo peggioramento (ad oggi previsto per domenica). Anche nelle zone tardive, se i germogli hanno superato gli 8-10 cm è possibile iniziare la difesa, sempre prima del peggioramento di domenica e con le sostanze attive di copertura sopra indicate, che proteggono fino a 25 mm di pioggia circa.
I prodotti citotropici, quali ad esempio cimoxanil, o citrotropici traslaminari, come il dimetomorf, in questa fase possono essere abbinati ai prodotti di copertura nelle situazioni più a rischio, o in areali/vitigni più precoci e più avanti nello sviluppo.
Sconsigliato l’utilizzo di prodotti di copertura a base di sostanze attive come folpet, dithianon, zoxamide, ciazofamide, amisulbrom e fluazinam, più opportune quando la parete fogliare sarà più consistente.
Per quanto riguarda i vigneti a conduzione biologica si consiglia la distribuzione di 200 grammi/ettaro di rame metallo (inteso come ione rame, non come dosaggio del prodotto commerciale).
Nei vigneti grandinati in Lugana si consiglia l’impiego immediato di rame sotto forma solfato neutralizzato al dosaggio di 200 grammi ettaro di metallo, integrandolo ad esempio al trattamento con metiram, dimetomorf/cimoxanil e zolfo se questo era in previsione
OIDIO
Abbinare al trattamento per la difesa da peronospora un trattamento anti oidico con zolfo al dosaggio di 2 kg/ha. Solo nelle aree con infezioni ricorrenti e su vitigni sensibili è possibile innalzare il dosaggio dello zolfo a 4 Kg/ha.
INDICAZIONI PER LA DIFESA – OIDIO
Con D.D.S. 1 marzo 2023, n 2927, consultabile sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (BURL) Serie Ordinaria n. 10 di martedì 7 marzo 2023, il dirigente del Servizio Fitosanitario Regionale ha approvato i disciplinari di produzione integrata per la Lombardia, anno 2023. Tali norme sono valide per le aziende beneficiare dell’operazione 10.1.01 “Produzioni agricole integrate” del PSR 2014-2020 e per i programmi operativi delle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli (OCM ortofrutta – Reg. 1308/13/CE).
Di seguito si riporta il link per la loro consultazione:
https://fitosanitario.regione.lombardia.it/wps/portal/site/sfr/protezione-delle-colture-e-del-verde/norme-tecniche-di-difesa-e-diserbo
Le modifiche rispetto al 2022 per la difesa da oidio riguardano:
-L’inserimento del mefentrifluconazolo, sostanza attiva appartenente al gruppo dei triazoli, che inibisce la biosintesi dell’ergosterolo, alterando la membrana cellulare del fungo e provocandone la morte. La sostanza attiva, della basf, è sistemica e possiede un profilo tossicologico più favorevole rispetto agli altri triazoli.
-La possibilità di impiegare i terpeni di origine vegetale Eugenolo-Geraniolo-Timolo, già inseriti nel disciplinare 2022 per la difesa dalla botrite.
-L’uscita definitiva del fenbuconazolo (es: Indar 5EW), del flutriafol (es: Impact) e del miclobutanil (es: Systhane 20 EW).
(Per una visione migliore della tabella si consiglia di cliccare sull’immagine, in questo modo la tabella si aprirà a tutta pagina)