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Bollettino Agrometeorologico Vite n°6

Bollettino Agrometeorologico Vite n°6. 2024 del 13.05.2024

INDICAZIONI METEOROLOGICHE

Il peggioramento di martedì 7 maggio si è rilevato sotto le aspettative e nel territorio bresciano ha portato solamente 1-5 mm, mentre nella collina Bergamasca sono scesi circa 10-15 mm. Giovedì 8 maggio rovesci e temporali sparsi hanno portato ulteriori 5-10 mm in Bergamasca, Franciacorta e zona di Capriano.  Giovedì 9 maggio un temporale localizzato ha portato altri 5-15 mm nella collina Bergamasca occidentale. Sabato 11 maggio un rovescio localizzato ha portato circa 5-10 mm nella zona di Provaglio d’Iseo – Corte Franca.

Le temperature della prima decade di maggio sono risultate in media, mentre negli ultimissimi giorni le temperature sono tornate sopra la media di circa 2 gradi.

Da martedì è atteso un nuovo forte peggioramento su tutto il territorio, con tempo fortemente compromesso per tutta la settimana.

Dati meteo 6 maggio – 12 maggio

LocalitàT minData T minT maxData T maxPiovosità Somma mm periodoUltimo giorno pioggiaUltima pioggia > 0,5 mmOre bagnatura fogliare
Botticino12,56/528,512/517/50,815
Calvagese10,86/527,311/52,47/51,628
Puegnago12,46/527,811/53,27/53ND
Lonato127/52911/50,24/5116
Cortefranca12,96/527,112/512,811/55,2ND
Paderno F.C.12,37/528,312/54,611/51,222
Gussago Stella12,18/527,912/57,810/50,830
Poncarale11,46/529,212/57,68/57,439
Tremosine9,18/52312/5810/54,245
http://meteo.provincia.brescia.it/ – * dato non disponibile.
Meteogramma per Brescia città, con finestre per irrorazione. https://www.meteoblue.com/

FASE FENOLOGICA
A seconda delle zone e delle varietà la vite generalmente risulta compresa tra sei-dieci foglie (BBCH 110-115) con grappoli distesi (BBCH 55). In zone di collina e areali con varietà molto precoci si è a bottoni fiorali separati (BBCH 57) con 80-100 cm di germoglio.
 
GESTIONE SUOLO E VEGETAZIONE
Proseguire con le operazioni di scacchiatura e spollonatura. Una scacchiatura corretta permette di avere la giusta densità di vegetazione e quindi di ridurre i rischi sanitari collegati ad eccessivo affastellamento/densità (minor circolazione di aria, minor penetrazione dei trattamenti fitosanitari e maggiore umidità) e il corretto carico produttivo.
Un posizionamento corretto delle spollonature riduce successivi ricacci (maggiormente osservati con spollonature troppo precoci) o ferite grosse (più facili con spollonature tardive). In linea generale intervenire con germogli tra 10 e 30 cm, procedendo manualmente.
Nel caso di interventi chimici, il disciplinare di produzione integrata indica 2 sostanze attive:
•             Carfentrazone: intervenire alla dose di 0,3 litri di prodotto per 100 litri d’acqua. Applicare 0,8–1 litri di soluzione acquosa per 10 metri lineari pari a 80 – 100 litri di soluzione per km percorso.
•             Pyrafluen ethyle: dose d’impiego 0,8 litri/ha di prodotto distribuiti con circa 300 litri di acqua per ettaro.
 
Avviare anche le operazioni di palizzatura per posizionare la vegetazione quanto più verticale possibile, evitando la sovrapposizione di germogli con conseguente intersecazione di grappoli e affastellamento della vegetazione. Le operazioni di sollevamento del primo filo devo essere effettuate preferibilmente quando i germogli hanno una lunghezza di circa 50 cm e si trovano ancora in posizione eretta, quindi possono legarsi al filo con i viticci, mantenendo naturalmente la verticalità. Una chiusura dei fili effettuata tardivamente comporta che i tralci già sviluppati si sdraino a causa del peso e divenga necessario intervenire per raddrizzare la vegetazione.
 


PERONOSPORA
Visto il forte allungamento della vegetazione negli ultimi giorni, visto il forte peggioramento in arrivo e viste le concrete difficoltà nel trovare finestre asciutte e/o con vegetazione asciutta per tornare a coprirsi in caso di dilavamento e/o scadenza naturale della copertura:

  •  per coloro che hanno trattato l’8 maggio e in date antecedenti, si consiglia di intervenire entro la mattinata di domani, ripristinando la protezione, nel rispetto delle etichette;
  • coloro che hanno trattato dal 9 maggio in avanti con prodotti di copertura come rame e metiram possono ritenersi coperti almeno fino a giovedì;
  • coloro che hanno trattato dal 9 maggio in avanti con prodotti di copertura come dithianon e folpet possono ritenersi protetti per l’intero periodo previsto.

Le sostanze attive consigliate in questa fase sono:
–             Copertura: rame, metiram*, folpet*, dithianon* e fluazinam*. Si ricorda che il rame resiste al dilavamento fino a 25-30 mm, il metiram 30-35 mm di pioggia, il folpet 60 mm, il dithianon circa 80 mm e il fluazinam tra 70 e 80 mm.
–             Sostanze attive citotropiche: i CAA (dimetomorf*, iprovalicarb*, mandipropamide* e valifenalate*) o il cimoxanil*. Uso in abbinamento ad uno dei prodotti di copertura indicati.
–             Sistemici: metalaxil m*, fosetil*, fostonati*, i quali entrano in circolo e si redistribuiscono nella vegetazione.
In questa fase si preferisce il dithianon* al folpet* per la possibile fitotossicità del primo nella fase in post fioritura, riservando quindi il secondo per il periodo di fine maggio e giugno.
Uso in abbinamento a uno dei prodotti di copertura indicati dove la vegetazione è più avanti.


Per quanto riguarda i vigneti a conduzione biologica si consiglia la distribuzione di 150-250 grammi/ettaro di rame metallo (inteso come sostanza attiva, non come dosaggio del prodotto commerciale).
 
OIDIO
Abbinare al trattamento per la difesa da peronospora un trattamento anti oidico con zolfo al dosaggio 2-3 kg/ha. Nelle aree con infezioni ricorrenti e su vitigni sensibili è possibile innalzare il dosaggio dello zolfo a 4-6 Kg/ha o inserire sostanze attive come spiroxamina* o i triazoli* (mefentriffluconazolo, penconazolo, tetraconazolo, difenconazolo e tebuconazolo).
 
CICALINE
Nei vigneti a conduzione biologica, vista la scarsa efficacia del piretro sulle forme adulte di Scafoideo, si consiglia di anticipare gli interventi sulle fasi giovanili. Contestualmente si potrà contrastare la cicalina Erasmoneura vulnerata che si sta rilevando molto presente, sempre nei vigneti a conduzione biologica.
Per questo motivo si consiglia l’approvvigionamento di prodotti commerciali a base di piretro ammessi su vite per tali avversità, affinché li si abbia a pronta disposizione quando sarà il momento opportuno di intervenire.