Bollettino Agrometeorologico Vite n°8. 2024 del 27.05.2024
INDICAZIONI METEOROLOGICHE
Di seguito il riassunto dei ripetuti peggioramenti e temporali della settimana appena passata:
- Lunedì 20 maggio: 15-20 mm sulla collina bergamasca occidentale, 10-20 mm sulla collina bergamasca orientale e in Franciacorta, 15-25 mm a Brescia città e zona di Botticino, 2-5 mm in Lugana, Valtènesi e zona di Capriano del Colle.
- Martedì 21 maggio: 30-40 mm sulla collina bergamasca centro orientale e al confine con il lecchese, 20-25 mm nella Val San Martino, 15-20 mm in Franciacorta e zona di Capriano del Colle, 20-30 mm in Valetènesi, 30-40 mm in Lugana.
- Mercoledì 22 maggio: 20-30 mm nella collina bergamasca occidentale e in Val san Martino, 15-20 mm collina bergamasca orientale, 2-5 mm in Franciacorta e alta Valtènesi, 20-30 mm in bassa Valtènesi e Lugana occidentale, 10-15 mm Lugana orientale. Segnaliamo poi l’evento estremo della zona di Curno-Mozzo e Quartieri ovest di Bergamo città con 90 mm e grandine. Segnaliamo anche i 30-40 mm di Botticino, con grandine nella zona di Botticino Mattina.
- Giovedì 23 maggio: 5-15 mm su tutta la collina bergamasca e Franciacorta centro-occidentale, 10-15 mm Franciacorta orientale, zona di Brescia città e Capriano del Colle, 2-8 mm in Lugana, Valtènesi e zona di Botticino
- Venerdì 24 maggio: 5-10 mm collina bergamasca occidentale con picchi di 15-20 mm tra Mapello-Mozzo e Paladina.
- Sabato 25 maggio: 15-25 mm su tutta la collina bergamasca, 20-25 mm in Franciacorta a ridosso del lago d’Iseo, 2-6 mm nel resto della Franciacorta, zona di Brescia, Botticino, Valtènesi e zona di Capriano del Colle.
La scorsa settimana le temperature sono risultate sotto la media di circa 1,5° per via dei frequenti peggioramenti e della costante nuvolosità.
Già dal pomeriggio-sera di oggi, lunedì 27 maggio, è attesa una passata temporalesca che dovrebbe concludersi nella mattinata di domani. Un nuovo forte peggioramento è atteso giovedì e dovrebbe condizionare il tempo fino al fine settimana.
Dati meteo 20 maggio – 26 maggio
Località | T min | Data T min | T max | Data T max | Piovosità Somma mm periodo | Ultimo giorno pioggia | Ultima pioggia > 0,5 mm | Ore bagnatura fogliare |
Botticino | 9,8 | 24/5 | 27 | 26/5 | 60,4 | 23/5 | 6 | 73 |
Calvagese | 9,4 | 23/5 | 27,3 | 26/5 | 53 | 23/5 | 4 | 63 |
Puegnago | 10,7 | 24/5 | 27,1 | 26/5 | 41,2 | 23/5 | 7,8 | ND |
Sirmione | 9,4 | 24/5 | 26,8 | 26/5 | 54,6 | 23/5 | 5 | 55 |
Cortefranca | 12 | 24/5 | 27,3 | 26/5 | 52,4 | 25/5 | 14,4 | ND |
Paderno F.C. | 9,4 | 24/5 | 25,7 | 26/5 | 50 | 25/5 | 5 | 57 |
Gussago Stella | 10,8 | 24/5 | 27 | 26/5 | 51,4 | 25/5 | 5,4 | 54 |
Poncarale | 9,8 | 24/5 | 28,4 | 26/5 | 20* | 25/5 | 1,6 | 65 |
Tremosine | 7,1 | 24/5 | 23,3 | 26/5 | 60 | 25/5 | 19,2 | 80 |
http://meteo.provincia.brescia.it/ – ND = dato non disponibile. * = Possibile sottostima pluviometro.
FASE FENOLOGICA
La vite, a seconda delle varietà e degli areali, risulta mediamente compresa tra 60-100 cm di germoglio e inizio/piena fioritura (BBCH 61-65) o fine fioritura (BBCH 69).
GESTIONE SUOLO E VEGETAZIONE
Proseguire con le operazioni di palizzatura per posizionare la vegetazione quanto più verticale possibile, evitando la sovrapposizione di germogli con conseguente intersecazione di grappoli e affastellamento della vegetazione. Le operazioni di sollevamento del primo filo devo essere effettuate preferibilmente quando i germogli hanno una lunghezza di circa 50 cm e si trovano ancora in posizione eretta, quindi possono legarsi al filo con i viticci, mantenendo naturalmente la verticalità. Una chiusura dei fili effettuata tardivamente comporta che i tralci già sviluppati si sdraino a causa del peso e divenga necessario intervenire per raddrizzare la vegetazione.
Al termine della fioritura è possibile avviare la cimatura. Sarà possibile anche iniziare la defogliazione ricordando che, se fatta precocemente, consente al grappolo di adattarsi all’insolazione. Andrà valutato a livello di singola azienda se sfogliare solo da un lato o da entrambi i lati. In ogni caso si consiglia di sfogliare solo la zona del grappolo, preservando le foglie immediatamente superiori.
PERONOSPORA
Visto la rapidità di crescita, l’elevata sensibilità della fase fenologica di pre-fioritura, le continue piogge e bagnature fogliari e la difficoltà nel trovare finestre asciutte e/o con vegetazione asciutta per tornare ad intervenire si consiglia il ripristino della protezione nel rispetto delle etichette, non appena possibile, per coloro che sono scoperti per sopraggiunto dilavamento e/o per scadenza naturale della copertura.
Le sostanze attive di copertura consigliate in questa fase sono:
– Copertura: rame, metiram*, folpet*, dithianon* e fluazinam*. Si ricorda che il rame resiste al dilavamento fino a 25-30 mm, il metiram 30-35 mm di pioggia, il folpet 60 mm, il dithianon circa 80 mm e il fluazinam tra 70 e 80 mm.
In abbinamento a una delle sostanze attive di copertura sopra indicate:
– Sistemici: metalaxil m*, fosetil*, fostonati*, i quali entrano in circolo e si redistribuiscono nella vegetazione.
Dove si è in fioritura è preferibile passare a folpet come sostanza attiva di copertura, anziché dithianon per la sua possibile fitotossicità.
– Citotropici: i CAA (dimetomorf*, iprovalicarb*, mandipropamide* e valifenalate*) o il cimoxanil*.
Per quanto riguarda i vigneti a conduzione biologica si consiglia la distribuzione di 300 grammi/ettaro di rame metallo (inteso come sostanza attiva, non come dosaggio del prodotto commerciale).
OIDIO
Abbinare al trattamento per la difesa da peronospora un trattamento anti oidico con zolfo al dosaggio 2-3 kg/ha. Nelle aree con infezioni ricorrenti e su vitigni sensibili è possibile innalzare il dosaggio dello zolfo a 4-6 Kg/ha o inserire sostanze attive come spiroxamina* o i triazoli* (mefentriffluconazolo, penconazolo, tetraconazolo, difenconazolo e tebuconazolo).