INDICAZIONI METEOROLOGICHE
Le ultime due settimane sono state caratterizzate da temperature ancora tipicamente estive, con massime che, in alcuni areali, hanno superato i 30 °C. Nonostante l’assenza di piogge, l’umidità si è sempre attestata attorno a valori del 50%.
Nelle prossime giornate è previsto il tanto atteso calo delle temperature, con massime che non dovrebbero superare i 18 °C e minime di circa 12-13 °C. In corrispondenza del calo termico si assisterà ad eventi piovosi, soprattutto a partire dalle giornate di mercoledì/giovedì.
CONDIZIONE VEGETATIVA E FITOSANITARIA
In alcune zone è già iniziata la fase di raccolta.
Risulta ancora elevato il livello di infestazione di mosca olearia in oliveto. Persiste la presenza anche di margaronia che, in alcuni casi, ha severamente compromesso non solo i nuovi apici vegetali, ma anche le olive.
Si rilevano i primi riscontri di cotonello; elevata è invece la presenza di occhio di pavone, in aumento nelle ultime settimane, complice l’elevato tasso di umidità.
DIFESA
Nel caso in cui la raccolta sia prossima, è necessario interrompere tempestivamente la distribuzione di prodotti fitosanitari. Qualora, invece, la raccolta ricada tra la fine di ottobre e novembre, è possibile e necessario effettuare ancora un intervento fitosanitario.
In particolare, in relazione alla forte pressione di mosca olearia, le strategie da porre in atto possono essere due:
- Anticipare la raccolta, al fine di mantenere il livello qualitativo attuale delle olive, scongiurando ulteriori peggioramenti.
- Effettuare un trattamento fitosanitario, ponendo la massima attenzione all’intervallo di sicurezza riportato in etichetta dei vari prodotti commerciali. È possibile impiegare acetamiprid (nei formulati con intervallo di sicurezza di 6 giorni), esche avvelenate o, di recente introduzione, olio essenziale di arancio dolce, applicabile anche in regime di coltivazione biologico.
I trattamenti messi in atto per mosca olearia hanno azione contenitiva anche nei confronti di cotonello.
In virtù dell’approssimarsi della raccolta delle olive, sono da sospendere gli interventi di contrasto a occhio di pavone, da rimandare al periodo successivo.
Da ultimo, le operazioni di raccolta possono provocare lesioni e ferite a carico delle piante che costituiscono un facile punto di accesso a funghi e batteri. Si raccomanda dunque la distribuzione di prodotti rameici, ossicloruri o poltiglie, ad azione disinfettante ed eventualmente, l’impiego di concimi a base di zinco, quest’ultimo risulta avere azione antibatterica per rogna.