Le stagioni meteorologiche presentano un inizio ed una fine differenti rispetto alle stagioni classiche. L’inverno 2021/2022 è iniziato il primo dicembre e si è concluso il 28 febbraio. Dal primo marzo siamo in primavera meteorologica.
Come ormai consuetudine l’inverno meteorologico si è concluso con anomalie termiche positive. Prendendo come riferimento per il territorio la stazione di Brescia Ghedi e la nuova media trentennale 1991-2020 (che ha sostituito la 1971-2000) il mese di novembre si è concluso con una anomalia di circa + 0,9° al di sopra della norma, dicembre con + 0,5°, gennaio + 0,6° e febbraio + 2,5°.
Una riflessione più che dovuta è che il passaggio alla nuova media di riferimento (media più influenzata dal cambiamento climatico, visto il periodo 1991-2020), porta a “mitigare” maggiormente l’anomalia positiva che, se confrontata con la media 1971-2000, risulterebbe ulteriormente positiva di circa 0,5° per ogni mese.
Fortunatamente marzo è iniziato decisamente sotto la norma e l’avanzamento fenologico si è interrotto scongiurando, almeno per ora, i timori di una primavera anticipata.
Dal punto di vista delle precipitazioni abbiamo vissuto uno degli inverni più siccitosi. I dati dell’Istituto Pastori, con serie storica che inizia nel 1949, ci indicano che l’inverno meteorologico 21/22 è all’ottavo posto tra i più secchi, con 78,2 mm, come indicato di seguito:
Anno | 1980 | 1999 | 1989 | 1991 | 1998 | 2016 | 2004 | 2021 |
mm inverno | 28,5 | 49,8 | 50,6 | 52,6 | 62,2 | 65 | 73,4 | 78,2 |
Gli eventi registrati sono i seguenti:
-Episodio nevoso dell’Immacolata: circa 25 mm sul territorio
-Perturbazione del 5 gennaio: 10-15 mm sul territorio, punte di 20 in Franciacorta
-Perturbazione del 15 febbraio: circa 40 mm sul territorio
Dal 15 febbraio non si sono più registrate precipitazioni. Questo andamento è in quota parte simile all’inverno 20/21, dove smise di piovere il 10 febbraio e l’acqua tornò l’11 aprile.
A differenza di allora, dove i mesi di dicembre e gennaio furono estremamente piovosi, la situazione odierna è preoccupante in quanto, sempre prendendo come spunto i dati dell’Istituto Pastori, l’intero anno 2021 è risultato il quinto più secco dal 1949, dietro a 2015, 2017, 1983, 2003 (tra l’altro tutte annate storiche in termini di eccezionalità delle ondate di caldo estive).
Di seguito riportiamo il riepilogo dell’inverno meteorologico per alcune stazioni meteorologiche del territorio bresciano:
Dati meteo del mese complessivi di dicembre – gennaio – febbraio
Piovosità (mm) | ||||||
Località | T min invernale | Data registrazione | Dicembre | Gennaio | Febbraio | Totale trimestre |
Botticino | -3,9 | 23/12 | 20,6 | 9,4 | 34,2 | 64,2 |
Calvagese | -6,2 | 23/12 | 25,4 | 8,2 | 33 | 66,6 |
Puegnago | -4,8 | 21/01 | 19,4 | 8,2 | 34 | 61,6 |
Lonato | -4,5 | 23/12 | 37,2 | 29,8 | 32,8 | 99,8 |
Cortefranca | -5,1 | 24/01 | 20 | 25,8 | 43,2 | 89 |
Paderno F.C. | -4,7 | 23/12 | 20,4 | 17,4 | 36 | 73,8 |
Gussago Stella | -2,8 | 26/01 | 16,4 | 14,4 | 37,4 | 68,2 |
Poncarale | -6,5 | 13/01 | 19,2 | 7,4 | 23,6 | 50,2 |